UN PERICOLOSO PRECEDENTE

venerdì 28 maggio 2010 02:03 Pubblicato da Unknown
La vicenda dei cani della Basilicata al di là di tante iniziative, fumi di cambiamenti che non diventano mai arrosto, cioè fatti, è un pericoloso precedente. Tant’è che 10 cani anziani hanno avuto lo stesso trattamento di iniquo trasferimento. Cosa ci sia dietro questo business dei cani lo abbiamo capito tutti. Abbiamo capito che: 1) il benesssere animale non è il primo ma l’ultimo dei pensieri; 2) dietro queste manovre c’è il business dei canili avvolto in tanti misteri, che magari o no sarà scoperto tra 10 anni, vedi alla voce Cicerale. Ma ora sarà più difficile perché la giustizia sta rapidamente cambiando. 3) una legge mai completamente attuata è stata disattesa soprattutto dalle istituzioni e questo la dice lunga sulla differenza tra cittadini e amministrazioni. Le leggi sono solo per alcuni e non per tutti alla faccia “dell’uguale per tutti.” Come diceva un film con Tognazzi: chi comanda non sbaglia mai. E, citando Alberto Sordi nel Marchese del Grillo: Io so’ io e voi non siete un c…o!” Bè, è consolante sapere che i tempi non siano cambiati e i marchesi del grillo siano tanti strafottenti amministratori e politici che sembrano essere usciti da un allevamento costituito all’uopo. Forse ci sarà stata una scuola segreta di alta democrazia che ci è sfuggita.
Un sequestro chiesto il 23 di maggio è stato miracolosamente non convalidato il 26, la giustizia quando ci si mette è un battito di ciglia. Ora l’unica speranza per questi cani è l’adozione.
Noi crediamo alla legge di causa ed effetto perché è una legge naturale. Lo abbiamo visto e lo vedremo sempre più spesso. Quando si semina male, quando si offende la terra e la natura, quando il lucro regna sovrano ritorna tutto indietro come un boomerang. Non ci chiediamo perché accadono alluvioni, terremoti, tsunami, tanti uomini muoiono nei disastri. Sembra che non c’entri nulla eppure tutto c’entra. Buttare una bomba dentro l’oceano non è offesa da poco per la terra. Togliere alberi e costruire su terra riportata in punti fragili prima o poi si paga. E’ una mentalità di offesa verso l’ambiente (gli animali ne fanno parte) che torna sempre indietro. Gli allevamenti intensivi con uso di sostanze anche vietate e non controllati danneggiano la salute. Nascondere interi territori tossici a scopo di lucro non serve a chi ne morirà. Noi abbiamo fiducia che seminare bene nel tempo paga, noi abbiamo fiducia che il male che si fa gratuitamente torna indietro. Provocare inutili sofferenze alle creature viventi si paga, sempre. Questa è la legge naturale di causa ed effetto.

Roberta Ratti, pres. LIDA Roma

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