LODE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA'

sabato 15 maggio 2010 12:40 Pubblicato da Unknown

Nella confusione che regna sovrana, in cui si pensa e si fa tutto e il contrario di tutto, si litiga furiosamente, ci si divide a giorni alterni, c’è il seme della speranza. La speranza delle persone di buona volontà, a qualsiasi idea o corrente politica appartenga. Proprio come nell’ideogramma dello yin e dello yang, il bene contiene il male e viceversa. Sta a noi, singoli, decidere quale strada scegliere. Ora più che mai ciascuno di noi è chiamato alla consapevolezza. Noi difendiamo i senza voce, siamo i sindacalisti degli animali, la parte più bassa del volontariato. Ma molto vicina, idealmente, agli altri deboli: bambini, anziani, handicappati. E’ più facile che chi abbandona il proprio cane abbandoni anche il vecchio genitore, è una mentalità di egoismo e di scarsa responsabilità personale. Mai come ora nel campo che ci interessa prolificano leggi, ordinanze, articoli e servizi di stampa che hanno notato come l’argomento “tiri” e tutti ci si buttano anche per portare acqua al proprio mulino. Comunque quando l’intento è di aiutare gli animali e diffondere il rispetto per la loro vita va bene. Quello che si vive invece nella realtà quotidiana è quasi l’opposto. Gli enti locali, le autorità sanitarie che si devono occupare del randagismo rimangono spesso latitanti od ostili. La magistratura chiamata a far rispettare le leggi e che ha ben altro da fare visti i tempi tende ad archiviare i reati contro gli animali. Le leggi ci sono, peccato che siano per lo più inapplicate. Malgrado le sentenze chiare della Corte di Cassazione è già difficile che le autorità di polizia giudiziaria intervengano. Eppure è un loro dovere. Malgrado siano fissate sanzioni amministrative, ridotte purtroppo, per i reati di maltrattamento, che rappresenterebbero introiti per i disastrati Comuni sempre a corto di soldi, non avvengono cambiamenti, nessun Comune se la sente di multare i propri cittadini maltrattatori insegnando così il rispetto dell’ambiente e degli animali. Se gli animali vengono tenuti in una stalla in condizioni poco idonee ne risente anche la salute delle persone. Ma le asl fanno i controlli? Abbiamo visto che anche questo importante settore è carente. Qui le multe le intascherebbero le Regioni che anche loro non stanno così bene.

Siamo in hit parade come paese corrotto, ma ci sono ancora gli uomini di buona volontà. Saranno loro, quelli che oscuramente fanno il loro dovere a rischio anche dell’incolumità personale, a salvare il salvabile. Non si può generalizzare. Sembra che la collettività sia costituita da gente mediocre e forse è vero, ma esistono – soprattutto nel volontariato di tutti i tipi – persone splendide. Sembra che i politici siano tutti furbetti approfittatori, ma ci sono anche persone competenti e disinteressate che lottano per un’idea al di là degli emolumenti. Non è la maggioranza, certo, quando mai la maggioranza ha cambiato le cose? Le cose si cambiano dalle rivoluzioni dei singoli. Non bisogna farsi intimidire dai numeri. La verità e la giustizia non sono temi maggioritari. Abbiamo visto che non c’è corrispondenza tra la vita reale dei cittadini e la vita di chi li rappresenta. C’è chi vive nell’iperuranio e chi vive negli scantinati. Se qualcuno scende dall’iperuranio e butta un occhio negli scantinati allora vede e condivide la vita degli altri, quelli che vanno avanti con la buona volontà. E si crea una sinergia semplicemente tra le persone provviste di buona volontà. Senza etichette, senza schieramenti confusi e superflui, uniti solo dalla volontà di migliorare le cose, aperti a considerare le ragioni altrui. In fondo siamo uomini, condividiamo la terra, dobbiamo ritrovare un perduto istinto di sopravvivenza scomparso nelle pieghe delle offese al pianeta. Assistere allo spettacolo del mare nero al largo della Louisiana a chi non ha fatto male? E’ normale una cosa del genere? Gli uomini di buona volontà hanno la ferma intenzione di impedire altri disastri di questo tipo. Non si può continuare ad essere inconsapevoli al punto di suicidarsi. Ieri un’amica ci ha raccontato la storia tormentata di una famiglia vissuta nel largo raggio di Chernobyl: marito morto, due figli entrambi con tumori, uno con la leucemia e l’altro a 25 anni con un tumore ai polmoni. Un caso? Decidiamo cosa fare ciascuno ed insieme agli altri di buona volontà.
Assumiamoci la responsabilità della nostra vita. Non è più tempo di delegare.

In questo chi si occupa di animali parte favorito. Siamo abituati all’’interventismo, non possiamo delegare perché pochi ci ascoltano, paghiamo di tasca nostra e abbiamo la dignità personale che ne consegue, non aspettiamo che ci dirigano anzi dobbiamo noi ricordare leggi e leggine, per lo più inascoltati, non possiamo che contare sui pochi uomini di buona volontà. Non ci interessa a quale schieramento appartengano, il tutto è decisamente superato. Basta vedere in quale confusione ci si dibatte, senza direzione alcuna. Proprio in questi casi chi ha una direzione etica ha una marcia in più.

Roberta Ratti, presidente LIDA Roma



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